Pornopoetica indaga il confine della performatività del sesso e della sua rappresentazione: gioca con i corpi in scena, rimette in scena l’osceno, innescando un cortocircuito nella fruizione della pornografia.

concept and direction

Titta C. Raccagni, Barbara Stimoli

performers

Barbara Stimoli, Titta C. Raccagni

live sound

F. De Isabella


light design 

Andrea Berselli

production

Assemblaggi provvisori / Associazione Culturale Dello Scompiglio 2016

supported by the residencies of

CSC/Centro per la Scena Contemporanea e CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia

duration

50’

“Desidero continuare a desiderare, senza possibilità di sazietà”
(Paul B. Preciado)

Nell’era farmaco pornografica, il potere non solo controlla i corpi, ma ne diventa parte, si insinua dentro di loro. Non è la tecnologia ad essere estensione dei corpi, ma sono i corpi ad essere estensione della bio-tecnologia. Viagra, pillola, porno: i corpi non sono più oggetti, ma veicoli. Sono i corpi che ingoiano direttamente il potere. La pornografia costruisce immaginari sessuali di identità e di relazione, divide in categorie, presenta una libertà sessuale fittizia.

Partendo da un’analisi e da una relazione con “Testo tossico” di Paul B. Preciado, la performance Pornopoetica si insinua tra le maglie dell’immaginario pornografico, proponendone una riscrittura, anzitutto estetica.

Pornopoetica indaga il confine della performatività del sesso e della sua rappresentazione: gioca con i corpi in scena, rimette in scena l’osceno, innescando un cortocircuito nella fruizione della pornografia.

Pornopoetica esplora l’oscillazione del desiderio, la sua forza politica che spezza ogni pretesa di normalità. Mobile, instabile, metamorfico e nomade; indeterminato, indeterminabile, non catalogabile.

[EN]

In the pharmacopornographic era, power not only controls bodies, but becomes part of them, creeps into them. It is not technology that is an extension of bodies, but it is bodies that are extensions of bio-technology. Viagra, pills, porn: bodies are no longer objects, but vehicles. It is bodies that directly swallow power. Pornography constructs sexual imaginaries of identity and relationship, divides into categories, presents a fictitious sexual freedom.

Starting from an analysis of and a relationship with Paul B. Preciado's "Testo Junkie Sex, Drugs, and Biopolitics in the Pharmacopornographic Era," the performance Pornopoetica insinuates itself into the meshes of the pornographic imaginary, proposing a rewriting of it, first and foremost aesthetically.

Pornopoetica investigates the boundary of the performativity of sex and its representation: it plays with staged bodies, re-staging the obscene, triggering a short-circuit in the enjoyment of pornography.

Pornopoetics explores the oscillation of desire, its political force that breaks any pretense of normality. Mobile, unstable, metamorphic and nomadic; indeterminate, indeterminable, uncategorizable.

Progetti